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30.10
Pompe di calore e conto termico 2.0
l percorso di efficientamento energetico degli edifici e della transizione ecologica sta diventando sempre più una scelta prioritaria per molte imprese. Grazie al Conto termico, le opportunità di risparmio e incentivazione sono al centro dell’attenzione, specialmente quando si tratta di comprendere come vengono liquidati gli incentivi stessi.
Il 2023 ha segnato un’epoca cruciale per l’efficientamento energetico in Italia. In un contesto dove l’aumento dei costi energetici incide significativamente sul bilancio di imprese e attività produttive, l’attenzione all’efficienza energetica è diventata una priorità. Il Conto termico 2.0 emerge come uno strumento imprescindibile per chi, nell’ambito industriale e imprenditoriale, desidera non solo dare un contributo concreto alla sostenibilità ambientale, ma anche ridurre i propri costi energetici.
È proprio nell’ottica di incentivi conto termico che noi di Rinnova offriamo soluzioni mirate per imprenditori e industrie. Il Conto Termico, secondo il sito ufficiale, va oltre un semplice elenco di incentivi. Il CT rappresenta un impegno tangibile verso un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Il conto termico PMI e il conto termico 2.0 sono esempi di come, attraverso incentivi e agevolazioni, sia possibile supportare le realtà imprenditoriali nel percorso di efficientamento energetico.
Anche le Pubbliche Amministrazioni, possono beneficiare di questi incentivi con una dotazione specifica di 400 milioni di euro. Sono 500 invece, i milioni di euro destinati a privati ed imprenditori. Tale dotazione rende questo strumento ancora più allettante per chi vuole sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla transizione ecologica.
Se il tuo obiettivo è quello di difenderti dagli inasprimenti dei costi del gas e optare per soluzioni termiche efficienti, allora sei nel luogo ideale per informarsi. Continua a leggere per scoprire tutte le informazioni su come funzionano questi incentivi e come possono supportarti nel percorso verso un’energia pulita e conveniente. Il futuro energetico sostenibile è più vicino di quanto si pensi: l’opportunità di un cambio di paradigma nel consumo energetico è qui, ed è ora il momento di coglierla.
Gli Obiettivi del Conto Termico
Il panorama energetico italiano sta attraversando una fase di trasformazione profonda e il Conto termico rappresenta una tappa fondamentale in questo viaggio.
Ma, cos’è esattamente il conto termico e quali sono le sue finalità?
Innanzitutto, il Conto Termico è uno strumento ideato dal Governo italiano con una visione chiara: spingere verso l’efficienza energetica e incentivare la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Questa visione si concretizza in un insieme di incentivi conto termico, che si traducono in sostegni economici per chi, sia nell’ambito delle PMI sia delle Pubbliche Amministrazioni, decide di migliorare l’efficienza energetica degli edifici.
Gli obiettivi del Conto Termico si possono riassumere in:
- Favorire la transizione energetica: Con l’auspicio di spingere l’uso di energie rinnovabili e di ottimizzare l’efficienza, il Conto Termico supporta l’Italia nel percorso verso obiettivi ambientali ambiziosi.
- Riduzione dei costi energetici: Migliorare l’efficienza significa tradurre in risparmi sulle bollette energetiche, un aspetto di fondamentale importanza, specialmente per imprese e Pubbliche Amministrazioni.
- E non è tutto. Il Conto Termico 2.0 non si limita a promuovere rinnovamenti edilizi avanzati, ma garantisce anche un ritorno economico, facilitando l’ammortamento dell’investimento iniziale in tempi brevi.
- Con le modifiche introdotte nel Conto termico 2023, il programma si è ulteriormente arricchito, divenendo più accessibile e favorevole per le realtà imprenditoriali come la tua. L’ampliamento delle modalità di accesso, l’aggiunta di nuovi interventi idonei e la semplificazione dei processi burocratici, rendono il Conto termico 2023 un incentivo strategico per chiunque ambisca a una perfetta sinergia tra ecologia ed economia.
I beneficiari
Nella cornice evolutiva dell’energia, il Conto Termico 2023 rappresenta un pilastro dell’efficientamento energetico in Italia. Ma quali figure possono concretamente fruire di queste agevolazioni e come si accede a tali vantaggi?
I principali beneficiari di tali misure sono:
- Pubbliche Amministrazioni: Non solo amministrazioni locali, ma anche gli ex Istituti Autonomi Case Popolari, le cooperative di abitazione e una serie di società a impronta pubblica e cooperative sociali registrate negli albi regionali.
- PMI e Soggetti privati: Per questi, l’accesso agli incentivi conto termico avviene principalmente tramite una ESCO, specializzata nell’offerta di servizi energetici.
Modalità di accesso al CT 2.0
In merito alle modalità di accesso al Conto Termico 2023, esistono due principali percorsi:
- Accesso Diretto: Si basa sulla presentazione della domanda al massimo 60 giorni dopo la realizzazione degli interventi, con una procedura semplificata per interventi di piccola entità, velocizzando il percorso per i richiedenti.
- Prenotazione: Specificatamente rivolta alle Pubbliche Amministrazioni o alle ESCO che agiscono in loro nome, questa via concede la possibilità di riservare l’incentivo prima dell’avvio degli interventi, ottenendo un pagamento anticipato all’inizio e il saldo al completamento.
È fondamentale sottolineare come ogni richiesta, sia attraverso Accesso Diretto che Prenotazione, venga minuziosamente esaminata dal GSE, rispettando le direttive della Legge 241/90.
Su quali edifici possono essere effettuati gli interventi previsti dal Conto Termico?
La transizione ecologica ed energetica è una priorità crescente per le imprese, e l’accesso agli incentivi rappresenta un’opportunità cruciale in questo percorso. Con il Conto termico 2023, molte strutture possono beneficiare di sostanziali incentivi per efficientare i loro impianti termici, riducendo i costi energetici e contribuendo a un futuro più sostenibile. Ma quali edifici rientrano nel perimetro di applicazione di questo incentivo?
Ecco una chiara risposta. E' possibile richiedere il conto termico per gli edifici esistenti o parti di edifici esistenti e unità immobiliari esistenti, di qualsiasi categoria catastale. L’importante è che tali edifici fossero riscaldati prima dell’avvio dei lavori.
Importante notare che gli incentivi non sono applicabili alle nuove costruzioni, con l’eccezione degli impianti solari termici.
Per assicurarsi di rispettare le linee guida e ottenere l’incentivo, è essenziale dimostrare la presenza di un impianto di riscaldamento prima dell’intervento. Questo si traduce nella necessità di fotografare l’impianto da sostituire finché è installato, garantendo che in almeno una delle foto sia visibile il numero di serie o qualunque altro codice identificativo dell’impianto.
Gli edifici che possono beneficiare del Conto termico 2.0 e degli incentivi conto termico comprendono:
- Abitazioni esistenti di qualsiasi tipologia e dimensione;
- Locali commerciali inclusi negozi e botteghe;
- Laboratori: spazi per produzione o ricerca;
- Capannoni: compresi strutture industriali e magazzini.
Quali sono gli interventi per cui si può avere accesso ai benefici del conto termico 2023?
Dalla ricostruzione di edifici a basso impatto energetico al miglioramento dell’isolamento, il Conto Termico 2023 offre una vasta gamma di interventi agevolabili. Qui di seguito trovi un quadro chiaro e dettagliato delle opportunità che questa iniziativa offre:
- Demolizione e ricostruzione di edifici a energia quasi zero (nZEB): Con incentivi che possono coprire fino al 65% delle spese;
- Miglioramento dell’isolamento: Questa categoria include vari interventi, come l’isolamento termico delle pareti e la sostituzione di finestre, con incentivi che possono raggiungere il 40% del totale speso;
- Interventi in zone climatiche E/F: In queste zone, l’isolamento termico è incentivato fino al 50%. Interventi combinati con sistemi di climatizzazione a pompa di calore possono ottenere incentivi fino al 55%;
- Sostituzione di impianti tradizionali: Passando a soluzioni avanzate come pompe di calore e impianti solari termici, è possibile ottenere incentivi che coprono fino al 65% della spesa.
È fondamentale sottolineare che il Conto termico 2023 offre una flessibilità senza precedenti. Può, infatti, essere cumulato con altri incentivi regionali.
Infine, il Conto Termico 2023 finanzia integralmente le spese per la Diagnosi Energetica e l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) per le Pubbliche Amministrazioni e le ESCO. Per i soggetti privati e cooperative la copertura è del 50% delle spese.
La documentazione necessaria
Affrontare il complesso mondo della burocrazia può sembrare una montagna da scalare, ma con la guida giusta, ogni passo diventa più semplice e meno stressante. Quando ci si approccia al Conto termico 2023, è essenziale presentare una documentazione completa e precisa. Che tu rappresenti una PMI o una Pubblica Amministrazione, è fondamentale avere chiaro quali documenti sono necessari.
Ecco una lista dettagliata dei modelli richiesti
- Avvio dei lavori a preventivo:
- modello di dichiarazione di avvio dei lavori (Modello 5): indispensabile per informare il GSE dell’inizio dei lavori.
- Conclusione dell’intervento e asseverazione:
- modello di dichiarazione di conclusione dell’intervento (Modello 6): utilizzato per segnalare al GSE la fine dell’intervento.
- modello di asseverazione dell’intervento (Modello 7): una certificazione che attesta la corretta realizzazione dell’intervento, firmato da un esperto abilitato.
- Fatture e bonifici:
- modello di dichiarazione delle spese sostenute (Modello 11): dove vengono elencate tutte le spese sostenute in relazione ai lavori.
- modello di dichiarazione di responsabilità solidale (Modello 12): essenziale nel caso di accordi tra conto termico Pubbliche Amministrazioni e ESCO.
- modello di dichiarazione di effettuazione del pagamento (Modello 13): conferma che il pagamento sia stato effettuato seguendo le disposizioni del D.M. 16 febbraio 2016.
- modello standard mandato irrevocabile all’incasso: per delegare l’incasso dei crediti al GSE.
- modello di rinuncia mandato irrevocabile all’incasso (Modello 14): per revocare la delega precedentemente concessa al GSE per l’incasso.
Un’accurata preparazione della documentazione è la chiave per assicurarsi che ogni incentivo venga erogato senza intoppi. E in questo, il nostro team di esperti di Rinnova è pronto a supportarti, garantendo che il tuo percorso nel Conto termico 2023 sia lineare e privo di ostacoli.
La liquidazione dell’incentivo del Conto Termico 2.0
Il percorso di efficientamento energetico degli edifici e della transizione ecologica sta diventando sempre più una scelta prioritaria per molte imprese. Grazie al Conto termico 2023, le opportunità di risparmio e incentivazione sono al centro dell’attenzione, specialmente quando si tratta di comprendere come vengono liquidati gli incentivi stessi.
La liquidazione dell’incentivo nel Conto termico 2.0 si pone come uno dei momenti cruciali dell’intera procedura. Ma come avviene esattamente? Una volta attivato il contratto, si innesca l’iter per l’erogazione degli incentivi conto termico. La modalità scelta per il pagamento è il bonifico bancario, utilizzando l’IBAN fornito durante la presentazione dell’istanza. Fondamentale è sapere che l’incentivo sarà erogato entro 30 giorni dal bimestre di sottoscrizione della scheda-contratto.
Ecco alcuni dettagli fondamentali da considerare
- Erogazione immediata per importi fino a 5.000€.
- Rateizzazione per importi superiori: divisi in rate annuali, con la suddivisione in due rate per durata biennale o cinque rate nel caso di durata quinquennale.
- Un dettaglio di rilievo riguarda i costi di istruttoria: l’importo dell’incentivo sarà al netto di tale corrispettivo, che ammonta generalmente all’1% del totale, con una soglia massima di 150€.
- In merito alla scadenza, è rilevante notare che non esiste una data limite prestabilita. Il GSE ha allocato 900 milioni annui per gli incentivi conto termico, erogabili fino all’esaurimento dei fondi.
Occhio a queste caratteristiche:
Cumulabilità dell’incentivo e obbligo di manutenzione
Nell’ambito degli sforzi per la transizione ecologica e l’efficientamento energetico, il Conto termico 2023 emerge come una soluzione strategica per gli imprenditori. Le condizioni offerte, specialmente nel 2023, sono particolarmente allettanti. Tuttavia, è fondamentale avere una comprensione chiara delle sue sfumature e caratteristiche, particolarmente in merito a due aspetti: manutenzione e cumulabilità.
Manutenzione dell’impianto incentivato
Un impegno da non sottovalutare. Se hai scelto di sfruttare gli incentivi conto termico, è cruciale essere informato riguardo ad un preciso dovere. Dopo aver ottenuto l’incentivo, esiste un obbligo di manutenzione che dura 5 anni per garantire l’efficienza dell’impianto incentivato. Ignorare questo impegno potrebbe tradursi nella necessità di restituire l’incentivo ricevuto.
Cumulabilità
Massimizza il tuo vantaggio finanziario Il Conto termico 2.0 ha delineato regole precise riguardo alla cumulabilità degli incentivi:
Gli incentivi del CT non possono essere cumulati con altri incentivi statali, con alcune rare eccezioni, come fondi rotativi e contributi in conto interesse.
È invece permesso unire gli incentivi del Conto Termico con quelli a livello regionale. Ad esempio, in regioni come l’Umbria, c’è la possibilità di unire gli incentivi del CT con quelli del Bando stufe 2023, ottenendo sconti fino al 95%!
Per entità private con reddito d’impresa o agrario, come le ESCO, la cumulabilità con incentivi non statali è consentita, ma solo fino al 60% della spesa sostenuta, come stabilito dalle regolamentazioni sugli aiuti di stato.
Affidati a Rinnova per ottenere gli incentivi del Conto Termico 2023!
Nell’attuale scenario energetico ed economico, l’efficienza energetica e la transizione ecologica sono diventate parole d’ordine. Per le imprese che ambiscono a essere all’avanguardia e ridurre i costi operativi, il Conto termico 2023 rappresenta un’opportunità unica.
Ma perché scegliere Rinnova come partner in questo percorso?
Ecco alcuni punti chiave:
- Esperienza consolidata: Con anni di esperienza nel settore, Rinnova ha guidato numerose PMI e Pubbliche Amministrazioni nella realizzazione di progetti sostenibili, aiutandole a ottenere gli incentivi conto termico.
- Approccio su misura: Ogni imprenditore ha esigenze diverse, e Rinnova lo sa. Offriamo soluzioni personalizzate che si adattano perfettamente alle necessità di ogni cliente, indipendentemente dalla sua dimensione o settore.
- Conoscenza aggiornata: Il mondo degli incentivi è in continua evoluzione. Rinnova rimane sempre al passo con le novità, garantendo ai propri clienti accesso alle ultime opportunità offerte dal Conto termico 2.0 e dal Conto termico 2023.
- Supporto completo: Dalla pianificazione iniziale alla presentazione della documentazione, fino alla realizzazione effettiva dell’intervento, Rinnova si impegna ad affiancare le imprese in ogni fase del processo.
Nell’era della sostenibilità, non lasciare che la tua impresa rimanga indietro. Sfrutta le opportunità offerte dal Conto termico 2023 e dai un impulso alla tua transizione ecologica. Lascia che Rinnova ti guidi verso un futuro più verde ed efficiente.
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